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comunicato stampa
Carcere, detenuto lancia sgabello contro un Poliziotto ferendone altri due al volto e al ginocchio. La denuncia di FP CGIL Polizia Penitenziaria

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“Un detenuto italiano, ieri nel carcere di Rovigo, ha ricevuto dall’Ispettore addetto alla sorveglianza generale la convocazione dal Direttore per una recente aggressione che lo stesso aveva commesso pochi giorni prima nei confronti di un medico del penitenziario. Per tutta risposta, il detenuto ha preso il pesante sgabello di legno in dotazione presso ogni camera detentiva e lo ha scagliato violentemente contro un altro Poliziotto presente e che aveva cercato di convincerlo a seguirli presso il Direttore. Il Poliziotto, nel tentativo di ripararsi, si è protetto con una mano. A quel punto, per non essere portato in cella d’isolamento, ha iniziato a scagliare oggetti contro gli altri poliziotti colpendo sul volto l’Ispettore cercando anche di brandire una mazza di legno che aveva precedentemente nascosto sotto gli abiti e ha colpito con violento calcio al ginocchio un terzo Poliziotto”.

Lo comunicano Giampietro Pegoraro Coordinamento regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria e Barbara Marchionni responsabile locale di Rovigo: “Il soggetto in questione era già noto per aggressioni simili che aveva commesso in passato, ma ormai, per ogni intervento o comunicazione nei confronti di qualsiasi persona reclusa, i Poliziotti penitenziari devono aspettarsi reazioni simili”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “E’ diventato impossibile lavorare in queste condizioni. Mentre il Capo DAP nasconde i dati sulle aggressioni che avvengono quotidianamente in tutta Italia, migliaia di donne e uomini della Polizia Penitenziaria si recano in servizio ogni giorno con la consapevolezza di avere di fronte detenuti che li possono attaccare ogni giorno e oltretutto la prassi del Ministero della Giustizia che è solerte solo a costituirsi come parte civile contro di loro in caso di processi per aggressioni”.



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